Teatro

«Quel teatro del lago di Como...»

«Quel teatro del lago di Como...»

Un evento culturale di qualità, una riscoperta dei classici, un teatro di strada ricercato, un'espressione artistica legata al territorio, uno spettacolo di grande suggestione: l'ambientazione della rappresentazione è quella originale descritta da Manzoni, le parole appartengono al più bel romanzo italiano di tutti i tempi. La messa in scena delle pagine più celebri de I Promessi Sposi, con un cast di oltre duecento elementi tra attori professionisti e generici come comparse e figuranti, è sicuramente una «buona pratica» riproposta per il secondo anno consecutivo grazie all'impegno del Comune di Lecco e della Regione Lombardia. Il corteo manzoniano sarà realizzato dagli artisti del Teatro Tascabile di Bergamo e coinvolgerà anche la popolazione in una «rievocazione letteraria» che animerà la cittadina di Lecco nel primo week-end di ottobre. Il TTB è da molti anni impegnato nella ricerca di un teatro di strada di altissima qualità; l'originalità e il fascino delle sue produzioni sono celebri in tutto il mondo e la spinta a perseguire la bellezza dell'arte teatrale (anche dopo la recente e dolorosa scomparsa del leader del gruppo, il maestro Renzo Vescovi), si ritrova in questa occasione coniugata alla parola manzoniana. L'evento si svolgerà in due appuntamenti artistici differenti: uno spettacolo in notturna il sabato sera e una rappresentazione la domenica pomeriggio daranno vita alla rappresentazione delle più belle pagine del romanzo manzoniano, tra le quali: l'incubo di Don Abbondio, il duello di Lodovico, la notte degli imbrogli, l'addio ai monti, la monaca di Monza, il tumulto di San Martino, la peste, la conversione dell' Innominato... Un progetto di rilievo che coniuga letteratura, storia, geografia, arte e teatro, rivitalizzando i luoghi divenuti celebri grazie alle vicende di Renzo e Lucia e forse non sempre valorizzati a pieno in questi ultimi decenni. L'occasione è importante per riscoprire un autore classico, spesso dato per scontato e letto nelle scuole antologicamente o addirittura in forma di riassunto, per invogliare qualcuno a riprendere in mano il vecchio libro del liceo, per convincere qualcun altro ad una gita, per vedere con i propri occhi i luoghi e i paesaggi manzoniani, per vivere «fisicamente» il teatro, la cultura. In un panorama nazionale di teatro stanco, stagnante, privo di nuove idee e di creatività, questa iniziativa appare in controtendenza e propone il tentativo di risvegliare il territorio e la partecipazione del pubblico anche in funzione dell'offerta turistica. La rivista informatica ateatro.it richiama spesso il teatro italiano e chi vi opera a proporre ed esporre «buone pratiche», iniziative teatrali buone, serie, d'effetto, di qualità, che funzionino e che possano essere riproposte. L'iniziativa organizzata sul territorio dal Comune di Lecco può davvero essere una «buona pratica» che può fare da apripista a nuove iniziative simili di convergenza delle arti e di riscoperta dei luoghi, per un rilancio del teatro, per una proposta di turismo, per lavorare insieme su una economia della cultura. Da RagionPOlitica.it