Una città con tanti alberi, poche macchine e l'obbligo di fermarsi a guardare le stelle. E' così che i nostri bambini vorrebbero Reggio Emilia.
La creazione della città dei sogni è solo una delle tante iniziative nel programma del 'Teatro dei quartieri - teatro nei quartieri', che prende il via in questi giorni e termina in estate. Si tratta in pratica di portare il teatro nelle strade.
Bambini e ragazzi, ma anche adulti e pensionati si trasformano in attori speciali che girano per le vie del centro storico recitando storie di realtà quotidiane.
La Reggio dei sogni nasce dalle riflessioni di cinque gruppi di alunni delle scuole elementari. 'Io non vorrei fare sparire le fabbriche - scrive Sofia, una studentessa di quinta - solo preferirei non fossero attaccate alle case'.
Ecco allora una città magica fatta di strade familiari e segreti da scoprire, dove ci sia l'obbligo di ballare e il divieto di essere sgridati e soprattutto, tanto, tanto spazio per giocare. Nelle prossime settimane la cartina verrà completata e raccontata con un giro in bicicletta.
Dopo il successo della scorsa edizione ritorna l'iniziativa 'Giri di parole': da Via Adua fino alle Reggiane, una pedalata durante la quale si raccontano le storie degli immigrati che hanno cambiato la vita e le abitudini del quartiere.
E' di quest'anno invece la scoperta di rappresentazioni private all'interno delle abitazioni. Il teatro quindi entra anche nelle case con lo scopo di essere un potente strumento di comunicazione.