Passeggiate nella memoria: Servizio visite guidate su prenotazione Inaugurazione domenica 9 maggio ore 10.00
Al via il servizio di visite guidate alla scoperta della miniera che non c'è più. A partire dal 9 maggio, e per ogni lunedì, mercoledì, giovedì e domenica, i visitatori potranno scoprire i luoghi della miniera lungo un percorso di parole e immagini: i pannelli fotografici mostreranno com'era Ribolla, i cartelli narrativi racconteranno i ricordi dei testimoni mentre una voce registrata guiderà i visitatori alla ricostruzione del passato e della storia mineraria.
Per rendere comprensibile Ribolla ai visitatori e ai suoi stessi abitanti più giovani, è stato allestito un vero e proprio paese-teatro, dove si può essere guidati grazie all'ausilio di più mezzi di comunicazione: la fotografia (grandi pannelli fotografici di 3 x 1,5 metri), la parola scritta (pannelli di testo che riportano le parole di scrittori e protagonisti del passato), la voce (una audio-guida che trasmette uno sceneggiato radiofonico). Per agevolare la visita di gruppi di persone e soprattutto di scolaresche è stato previsto inoltre un servizio di guide gratuite su prenotazione.
Le passeggiate sono articolate in tre parti.
I. IL VILLAGGIO - Dal cinema alla lampisteria (il magazzino delle lampade da miniera), le fotografie e i testi mettono in mostra la vita quotidiana degli operai e delle loro famiglie. Il percorso comincia all'interno del cinema, al piano terra con un'esposizione fotografica di scene di vita quotidiana, al primo piano con pannelli didattici che spiegano la storia e il funzionamento della miniera e del villaggio e grandi fotografie di paesaggio.
All'esterno è possibile incontrare i paesaggi, i volti, le frasi di coloro che hanno vissuto la storia di Ribolla.
II. VERSO IL CARBONE - Dalla lampisteria alla cernita (la grande officina adibita alla scelta e al caricamento del carbone), è possibile ripercorrere il cammino dei minatori che scendevano in direzione dei pozzi. Durante il tragitto si possono vedere l'edificio dell'argano del pozzo Ribolla, le officine della Montecatini e infine il più grande rudere di archeologia industriale presente a Ribolla, la cernita, un gigante di cemento armato rimasto a rappresentare e ricordare un mondo scomparso.
III. I POZZI MINERARI - Dalla cernita al pozzo Camorra. La passeggiata si svolge in aperta campagna, tra splendidi torrenti e campi coltivati. È il percorso della dècauville, il trenino che portava i carrelli del carbone e i minatori fino ai pozzi di coltivazione. Ma è anche il percorso che conduce sulla collina del pozzo 10 (il più grande e moderno che sia stato scavato a Ribolla) e al pozzo Camorra, il luogo meraviglioso e spettrale che ancora porta i segni visibili della tragedia del 4 maggio 1954.
«Il paesaggio di Ribolla è tra i più particolari della Maremma. È un paesaggio segnato, sfregiato dal tempo trascorso. La miniera coi suoi pozzi, le case, gli uffici e le officine ha marchiato indelebilmente le linee e i colori dello spazio circostante. E ancora oggi che la miniera non esiste più, da questi segni è possibile risalire a quel mondo, intraprendendo un viaggio a ritroso nella memoria sociale e individuale. Ancora oggi, grazie alle storie che dal passato sono state raccontate e tramandate, questo luogo può ritrovare un suo senso e divenire un palcoscenico dove le case, le officine, i ruderi di archeologia industriale e perfino i boschi di eucalipti tornano a recitare il loro ruolo da protagonisti».
Per informazioni e prenotazioni, contattare lo 0564 579078.
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