Il comico genovese è stato rinviato a giudizio nel processo per diffamazione
Il tribunale di Asti ha ordinato un rinvio a giudizio per Beppe Grillo nel processo che lo vede imputato per diffamazione dal parlamentare di Forza Italia Giorgio Galvagno.
Il giudice ha dato un mese di tempo (29 ottobre) alle parti per cercare una conciliazione.
Il tutto è nato durante uno spettacolo del comico genovese al Teatro Alfieri di Asti, durante il quale Grillo parlando di tangentopoli ha fatto nomi e battute che furono ritenute offensive dall'onorevole Galvagno. Il parlamentare chiese così al comico di
devolvere in beneficenza 40 mila euro, praticamente l'incasso della serata. Grillo non rispose neppure alla richiesta e così nel corso delle udienze preliminari, Galvagno formalizzò la richiesta di risarcimento dei danni morali in 600 mila euro.
Dal canto suo Grillo nega di aver pronunciato le frasi ingiuriose riportate dai giornali ed ha affermato che le sue intenzioni non erano quelle di offendere il parlamentare astigiano.
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