Movida e cultura a braccetto: è questa la proposta avanzata dal consigliere comunale Enzo Bove che, dopo l'annuncio del patròn del Sangenesio, di far slittare gli spettacoli al lunedì e al martedì a causa dei rumori violenti della movida, ha deciso di passare al contrattacco. «Stimo Nisivoccia come uno dei grandi protagonisti della vita culturale salernitana - scrive Bove in una nota - ma non condivido la sua scelta. Sono d'accordo con il sindaco De Biase nel sostenere che è un provvedimento inopportuno perchè la movida è una risorsa. Anche la cultura lo è. Perchè dunque continuare a vedere un'assurda antitesi come se i clienti della movida fossero i nemici della cultura». Per Bove, che precisa di non avere alcuna intenzione di ritornare a vestire i panni di consigliere delegato al by night, «è un approccio completamente sbagliato, perchè non solo molto spesso si tratta delle stesse persone che fruiscono indifferentemente tanto della programmazione culturale, quanto dei locali della movida, ma anche perchè quando tale coincidenza non si verifica è opportuno cambiare mentalità». Di qui la proposta che muove sulla base della collaborazione reciproca: «prevediamo delle convenzioni tali che, con lo stesso biglietto del teatro, si possa all'uscita del teatro andare in un locale o in un ristorante a prezzo ridotto. In tal caso, non solo si potrà restare aperti di sabato e di domenica, ma sarebbe addirittura più conveniente, tanto per i teatranti, quanto per i gestori dei locali». Una formula, tra l'altro, già sperimentata con successo in molte altre città italiane e straniere. Fra l'altro, sostiene Bove, si risolverebbe anche un altro problema, quello di quanti, all'uscita di cinema e teatri, spesso non trovano un locale aperto dove cenare.
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