La regista: «Abbiamo realizzato una mini tournée con tre spettacoli di qualità che gireranno nei teatri parrocchiali delle nove zone».
«Faccia a faccia» con la regista Andrée Ruth Shammah, nella Sala Montanelli del Corriere della Sera. Per raccontare il suo nuovo progetto: coinvolgere dieci sale di periferia dove il Franco Parenti possa portare, in una sorta di tournée cittadina (dal 14 febbraio al 14 aprile), alcuni dei migliori spettacoli della sua stagione. In cartellone, «Tango di luna», con Luciana Savignano, «Pericolosamente amicizia», due atti unici di Eduardo De Filippo, «Il riformatore del mondo», di Thomas Bernhard con Gianrico Tedeschi. «È un’avventura entusiasmante — ha detto la regista — perché portando la cultura in periferia si accendono luci nei quartieri dimenticati e si fa crescere la qualità della vita in tutte le zone di Milano». Con la Shammah, ieri, c’erano anche il presidente di Rcs, Piergaetano Marchetti, l’assessore regionale alla Casa, Piero Borghini, Luciana Savignano, il regista Piero Maccarinelli.
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