Teatro

Stefano Benni inaugura la stagione del Teatro del Navile

Stefano Benni  inaugura la stagione del Teatro del Navile

Venerdì 7 ottobre alle ore 21 si inaugura la stagione teatrale 2005-2006 del Teatro Teatro del Navile in Via Marescalchi 2/b (angolo Via D’Azeglio, 9 - Bologna), che in occasione dei vent’anni dalla fondazione della Compagnia propone un denso cartellone con trenta spettacoli e sessantasei giornate di repliche. Ad inaugurare la stagione teatrale, che si avvale del patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, è lo spettacolo La Signorina Papillon di Stefano Benni con Angela Sturniolo, Maurizio Tonelli, Massimiliano D’Aloiso, Rosaura Di Giuseppe, scene e costumi a cura di Maura Mussini, regia di Angela Baviera. Repliche: sabato 8 e domenica 9 alle ore 21 Raffinato ed elegante, con una garbata vena comica e surreale, il testo di Benni è pervaso da un senso di inquietante mistero sia nelle battute che nelle situazioni, alterna verità e menzogna, romanticismo e crudeltà, purezza e corruzione. La Signorina Papillon appartiene alla produzione letteraria che Benni ha pensato per il teatro. Scritta nel 1992 e cucita attorno ad un mondo di metafore, la storia invita a scoprire quali altre verità siano nascoste al di là delle parole. Una sognatrice, Rose Papillon ed un incantevole giardinetto, che non è solo un incontaminato paradiso di ingenua purezza, sono il pretesto per mettere in scena un mondo popolato da poeti eccentrici e da cortigiane parigine, militari in carriera e fratelli massoni, in una Parigi corrotta da fine ottocento. Angela Baviera che ne firma la regia, tratteggia abilmente i caratteri dei personaggi: la sognatrice Rose Papillon, l’eccentrica parigina, il poeta Costantin Millet, il Sergente della Loggia Armand. Sul palco Angela Sturniolo nel ruolo della sognatrice Rose Papillon, Maurizio Tonelli, Massimiliano D’Alosio e Rosaura Di Giuseppe. Scene e costumi sono curati da Maura Mussini. Bolognese di nascita e di classe ’47, Stefano Benni, autore di Bar Sport, La Compagnia dei Celestini ed Elianto, si distingue per le sue straordinarie doti di narratore satirico e surreale e vanta una fitta produzione letteraria, dai racconti fantastici a romanzi di grande spessore umano, dalla poesia ai testi umoristici, dalle ballate alle sceneggiature per il cinema, al giornalismo. Un narratore eclettico e particolarmente prolifico che il Teatro del Navile propone per rinnovare l’appuntamento con la drammaturgia d’autore e con il teatro contemporaneo.