Debutta particolare stasera, 22 giugno, per lo spettacolo "LUISA, OVVERO L’INVOLONTARIA" al Castello Medievale di Agropoli per la regia di Roberto Biselli del Teatro di Sacco di Perugia, organizzata dalla Casteldario srl e dall'Associazione Culturale Arte e Parte, con la collaborazione dell'Assessorato al Turismo del Comune di Agropoli e l'Ente Provinciale per il Turismo di Salerno.
Perché particolare?
Perché il casting è stato formato anche grazie agli annunci pubblicati su Teatro.Org, senza intevento attivo da parte nostra.
Come ci ha scritto Alessandra Dente, l'amministratice della Casteldario srl: "gli attori sono stati trovati attraverso un bando di selezione ampiamente pubblicizzato,
anche attraverso lo spazio annunci che gentilmente mettete a disposizione sul
vostro sito. Alcune delle numerose iscrizioni che ci sono pervenute tra
marzo ed aprile avevano come fonte di informazione proprio Teatro.Org!
Immagino che vi farà piacere sapere della validità del vostro servizio."
Risposta sincera? Eccome!
Ora non resta che andarli a vedere...!
Ecco qui sotto una breve presentazione dello spettacolo.
Luisa, ovvero l'involontaria. Tra il 1783 e il 1791 il Castello di Agropoli ha ospitato Luisa Molino e il marito Andrea Sanfelice, allontanati da Napoli dal provvedimento reale che, a causa della vita dissipata condotta dalla coppia , nominava un sovrintendente alla gestione economica dei beni di famiglia e imponeva loro il soggiorno forzato nelle terre del Cilento (Laureana ed Agropoli erano feudi della casata). Nell'estate 2005 il Castello darà nuovamente ospitalità a questa illustre protagonista della sua storia attraverso una rappresentazione teatrale, replicata settimanalmente dal 15 giugno alla fine di luglio. In una piece di circa un'ora, in modo scorrevole e facilmente recepibile anche da un pubblico, sia esso italiano che straniero, non al corrente degli avvenimenti storici che circondarono e poi sopraffecero la vita di Luisa, si racconteranno gli episodi salienti della vita della sfortunata, o per meglio dire inconsapevole, “involontaria”!, eroina della tragica rivoluzione napoletana del 1799, alternando recitato, narrazione, cantato e frammenti di danza. La coinvolgente e drammatica storia di Luisa Sanfelice, martire ambigua e polivalente, più ninfa ribelle dal carattere sensuale e libertino che donna impegnata intellettualmente e politicamente, si arricchisce nella rappresentazione teatrale di straordinarie atmosfere, evocate da luci e suoni nella suggestiva cornice del teatro all'aperto: un intreccio di passato e presente, emozioni e memorie per vivere una magica, indimenticabile Serata al Castello.
Il Castello di Agropoli, nato nel VI secolo a difesa del piccolo borgo fortificato, è posto sulla sommità del promontorio che interrompe l'ampia insenatura di questo tratto di costa e crea un naturale riparo già storicamente utilizzato come approdo. Ha conosciuto, nei suoi quindici secoli di vita, alterne fortune: dai fasti dell'epoca rinascimentale, a cui risalgono le ultime trasformazioni strutturali, al progressivo decadimento che culminerà col completo abbandono dei primi decenni del XIX secolo, alla rinascita segnata dall'apertura al pubblico nei primi anni '80 dopo la fase iniziale dell'importante opera di restauro, che ha restituito al monumento nuova dignità e nuova vita. Il Castello è visitabile nella parte restaurata, ed accoglie al suo interno un piccolo teatro all'aperto che ospita, già da diversi anni, manifestazioni e rassegne teatrali.
Roberto Biselli è attore, regista, direttore artistico del Teatro di Sacco di Perugia: si è diplomato attore nel 1979 alla ‘Bottega Teatrale’ di Firenze, avendo quali insegnanti personaggi come Vittorio Gassman, Orazio Costa, Giorgio Albertazzi, Anthony Quinn, Gigi Proietti. Dopo aver lavorato, tra gli altri, con Maurizio Scaparro, Pino Micol, Carlo Quartucci, è divenuto egli stesso regista, c u r a n d o l a d i r e z i o n e e l'allestimento di oltre 50 produzioni teatrali. Svolge inoltre un’intensa attività continuativa come formatore teatrale all’interno di scuole di teatro, centri di produzione, corsi e laboratori pubblici e privati, a partire ovviamente dall’Umbria, sede stabile di lavoro, in varie città italiane tra cui Roma, Torino, Firenze, Rimini, Salerno, a cui si è aggiunta Agropoli nell’ estate 2004, con il progetto "Il Colombre".