"Le Fate Lascive" di Rocco D'Onghia, prima nazionale assoluta ed ultima
produzione del Teatro Arsenale della stagione 2004-2005.
Secondo appuntamento della “Stazione” del Teatro Arsenale, Le Fate Lascive rappresenta l’evento culminante del Progetto Stazioni 2005. Nel bosco di Yattokirte, in un territorio ai margini di ogni civiltà, luogo antico e carico di leggende, l’esercito è impegnato in esercitazioni ad oltranza nell’attesa di un conflitto imminente, in attesa di una guerra che non comincerà mai. Accanto a loro le Fate, donne assegnate alle esigenze ricreative della truppa, donne in viaggio, delle quali il Genio Militare dispone in gran segreto i movimenti: dalla baracca del “Circolo Ricreativo” alle casematte e ai fortini, da stazione a caserma, attraverso il grande bosco, esse vanno alimentando dicerie e leggende, portando con sé il loro piccolo bagaglio di felicità. Orgogliose di fare finalmente parte di qualcosa, di essere chiamate Consolatrici, nella vastità sconfinata della fredda tundra le Fate Lascive sono la sola cosa viva e calda. Ma che succederà loro quando la minaccia della guerra non ci sarà più, e le dure manovre non avranno più ragione di essere? Saranno mutate, abbandonate, distrutte e torneranno a chiamarsi con l’antico epiteto di puttane; la tundra selvaggia rimarrà sola con le sue ferite lasciate da mesi di manovre e di esercitazioni sul suo dorso ruvido e gelato. Il tempo e la natura ingoieranno lentamente ogni memoria, e ricomincerà un altro viaggio.
Tra i protagonisti dello spettacolo la musica, con le composizioni di Samuel Cereghini e la voce di Suso: classe 1976, partendo dal rock elettronico, Suso è approdata al jazz e alla musica etnica esplorando inoltre il repertorio della musica melodica degli anni '50/'60 (Mina, Vanoni, Paoli). Il 4 Febbraio è uscito il suo primo album, omonimo, pubblicato da Akwaba Records e distribuito da Sony Music.
Ultima produzione 2004/2005 del Teatro Arsenale, la pièce, diretta da Riccardo Magherini, è scritta da Rocco D'Onghia: tra i suoi testi, da ricordare E all'alba mangiammo il maiale allestito (1990), Il camposanto di Ofelia Spavento (1993), Giorni felici nella camera bianca sopra il mercato dei fiori (1995) messo in scena al Teatro Studio di Milano dal Laboratorio di Drammaturgia del Piccolo; La cacciatrice di sogni (1995), Tango Americano (1998), Il violino, il soldato e il diavolo (2003).
Repliche fino al 5 giugno 2005
Teatro