La brochure della quarta edizione della stagione lirica, realizzata grazie agli sponsor, per un pubblico più informato sulle molteplici attività.
Fin dalla sua nascita, la Fondazione Teatro delle Muse ha assunto come suo impegno prioritario la ricostituzione di un tessuto culturale nel campo dell’opera lirica ad Ancona.
Nelle tre precedenti stagioni, il successo di pubblico ha registrato un crescendo culminato nella scorsa edizione con il “tutto esaurito” delle 10 recite dei tre debutti, per un totale di 11.100 presenze in sala (+ 726 spettatori dell’anteprima de La Bohème)
Ma, per la Fondazione, la “scommessa” lirica non è solo una questione di numeri. Di fatto la prima brochure della lirica, che oggi pubblichiamo grazie al contributo di 13 sponsor cittadini, presenta -come fa ogni grande teatro - le numerosissime iniziative collegate alla stagione d’opera, che contribuiscono in maniera sostanziale a creare un legame profondo della città con la cultura dell’opera. E grazie agli sponsor (v. elenco in fondo) il legame si estende alle attività commerciali ai cui proprietari, durante la conferenza stampa, il presidente Fabio Sturani ha rivolto l’invito di allestire le vetrine dei negozi con figurini dei costumi e foto delle opere in cartellone.
Oltre a una breve ma utilissima descrizione delle singole opere in cartellone, la brochure presenta tutta una serie di attività che in parte procede dalle scorse edizioni e in parte rilancia la ricerca di nuovi momenti di incontro con gli spettatori: il ciclo di guide all’ascolto delle singole opere; l’articolato progetto MusEducazione che comprende le guide all’opera specifiche per gli studenti e il concorso Scuola all’Opera (che l’anno scorso ha coinvolto più di 5.000 persone tra insegnanti e studenti); il ciclo di appuntamenti con artisti e operatori sui diversi aspetti di un allestimento d’opera (scenografia, musica, interpretazione, ecc.) denominato “Liricamente”; il Centro di documentazione e l’Archivio; le modalità per diventare Amico delle Muse. E inoltre: tutte le informazioni su prezzi, tempi e modalità di acquisto degli abbonamenti e dei biglietti al botteghino, al telefono, presso le filiali UniCredit e on line. Senza trascurare le informazioni sul parcheggio e su tutte le riduzioni sui prezzi dei biglietti riservate alle diverse forme associative, all’età, a piccoli gruppi (Opera&Friend) o a nuclei familiari (Opera&Family), treni speciali.
Oltre al momento di produzione e programmazione della Stagione Lirica, quindi, la Fondazione si impegna in un importante lavoro di divulgazione e informazione presso l’intera città. E le risposte dalla città arrivano.
Fino ad oggi gli abbonamenti sottoscritti per la prossima Stagione Lirica sono 723 (la più giovane abbonata ha 22 anni e proviene da Pedaso). La campagna abbonamenti si chiuderà martedì 8 novembre.
Stamattina è iniziata la vendita dei biglietti di tutti gli spettacoli, ed è stata subito fila: circa 500 biglietti venduti per tutte le opere in cartellone, in prevalenza Il Trovatore e Il Ratto dal serraglio. Peraltro, sono ormai numerosi i segnali di attenzione dall’Italia e dall’estero, da parte di gruppi e singoli appassionati disposti a raggiungere le Muse da Milano, Pesaro, Lucca, Pescara, dal Giappone e dall’Inghilterra.
Di fatto, il “graffiante” cartellone (così lo definiva Carla Moreni sul Sole 24 Ore di domenica 21 agosto) della Stagione Lirica 2005-2006 presenta 4 capolavori assoluti per i più diversi gusti del pubblico che già nella scorsa edizione dimostrava la precisa volontà di scegliere il singolo titolo in base alla formazione, alla sensibilità e alla curiosità proprie, rispondendo ottimamente a quel “tam tam” che definiva “imperdibili” taluni spettacoli considerati a priori difficili (ad esempio, il dittico Stravinskij-Ravel). Una scelta che qualifica la Stagione d’opera delle Muse come una delle migliori nel panorama lirico a livello sia locale che nazionale e internazionale (questo dimostrano le recensioni degli spettacoli dello scorso anno e le 6 coproduzioni della prossima edizione). Una felice scelta del Consiglio di amministrazione della Fondazione presieduta dal Sindaco Fabio Sturani, pienamente condivisa e assai meritevolmente concretizzata dal direttore artistico Alessio Vlad.
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