Teatro

Teatro delle Muse di Ancona: termina 'Scuola all'Opera'

Teatro delle Muse di Ancona: termina 'Scuola all'Opera'

Domattina alle 11,30 il liceo Classico Rinaldini e l’Istituto d’Arte Mannucci concludono la rassegna teatrale “Scuola all’Opera” al teatro delle Muse con Arieemaree, un allestimento scenico ispirato alla Norma di Bellini e alla Medea di Euripide, che esplora i sentimenti e le emozioni attraverso la lente dell’amore e del tradimento. Un percorso tracciato dalle parole di tre donne (Medea, Norma e Bianca) e sostenuto da elementi coreografici, musicali e scenografici. L’originale rassegna “Scuola all’Opera” ideata dalla Fondazione teatro delle Muse - realizzata in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Scolastici ed Educativi del Comune di Ancona, l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e l’Agiscuola - si è posta ha l’obiettivo di diffondere tra i più giovani la conoscenza dell’opera lirica attraverso una serie di tappe che hanno compreso l’assistere alle prove degli spettacoli in cartellone alle Muse, la visone degli spettacoli stessi, lezioni sul melodramma condotte nelle scuole da esperti, laboratori per insegnanti e, infine, a conclusione di un percorso lungo un anno, la messinscena di un allestimento ispirato ai titoli della Stagione lirica (L’Enfant et les Sortilèges per le elementari, La Bohème per le medie inferiori e Norma per le superiori). La platea della rassegna alle Muse doveva essere occupata dagli studenti delle scuole di Ancona perché l’idea della Fondazione non era quella della produzione di un saggio di fine anno né, tanto meno, di uno spettacolo vero e proprio, bensì quella di incoraggiare una modalità di approccio e penetrazione dell’opera che mantenesse connotati didattici e, allo stesso tempo, contribuisse alla formazione di una cifra estetica che potesse portare alla consapevolezza del giovane spettatore, del tutto nuovo al genere teatrale. Sin qui i risultati sono davvero eccellenti: stili diversi ma uguale misura da parte delle sette scuole in rassegna nell’affrontare la scena e gli elementi artistici che non rientrano solitamente nei programmi ministeriali: la musica, la scenografia, il canto, la coreografia, la drammaturgia. Tutti gli studenti e gli insegnanti si dicono soddisfatti del risultato scenico ma anche di quello relativo al momento di riflessione intorno alle specifiche esperienze che si tiene in uno speciale “salotto” organizzato dalla Fondazione, durante il quale si fa autocritica e analisi dei singoli processi creativi e cognitivi.