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Teatro: Manuel 'Pinocchio' Frattini a pane e Fred Astaire!

Teatro: Manuel 'Pinocchio' Frattini a pane e Fred Astaire!

Le 3 passioni di Manuel Frattini: il musical, il pubblico e... internet! Intervista a Manuel Frattini nel backstage di Pinocchio.
Pinocchio è tornato a Milano, al Teatro della Luna. E’ il più grande musical italiano, firmato da Saverio Marconi e prodotto dalla Compagnia della Rancia e con le musiche dei Pooh. Ha già incantato quasi 350.000 spettatori di ogni età con un grande cast e un colossale allestimento stile Broadway. Teatro.Org, con la collaborazione della giornalista Livia Zacchetti, è andato a intervistare il protagonista di questo spettacolo, Pinocchio, nonché Manuel Frattini, che si è rivelato quello che è sul palcoscenico: una persona frizzante e positiva anche dietro le quinte. Nonostante il musical su Pinocchio sia nato con lui, ci ha confessato che, come molti bambini, anche Manuel non amava molto questa fiaba, “perché imponeva troppe regole e mi sembrava una storia triste nel suo insieme, anche se terminava con il classico lieto fine. Devo dire, invece, che viverla sul palcoscenico, da artista, mi ha fatto capire che anche dietro questa storia ci sono mille emozioni, realtà e sfaccettature di un burattino che desidera diventare un bambino e questo fa commuovere.” Come capita spesso, nello studio del personaggio, inizialmente ha avuto qualche difficoltà, come si muove Pinocchio? Come parla? Come pensa? Poi ha capito qual’era la strada giusta: se stesso! “Quando interpreto Pinocchio sul palcoscenico mi sento come un bambino che vuole giocare e divertirsi e mi lascio andare ed è lì che vengono fuori le cose più belle.” Il precedente spettacolo ‘La Piccola bottega degli Orrori’, gli è servito molto nella costruzione di Pinocchio “è stato come una palestra, ho capito cosa voleva dire stare in scena per tutta la durata dello spettacolo. Quindi con Pinocchio sapevo che ce la potevo fare.” Manuel ha iniziato la sua carriera come ballerino, poi finalmente è passato al Musical perché “è il canale d’espressione che sento più vicino alla mia personalità, che mi è più congeniale. D’altronde sono cresciuto a ‘pane e Fred Astaire’!” “Dopo aver lavorato in diversi studi televisivi come ballerino e coreografo, quando fortunatamente ho conosciuto Saverio (Saverio Marconi, n.d.r.) e la Compagnia della Rancia, ho iniziato la mia carriera artistica nel musical con ‘A chorus line’, che è il musical per eccellenza per un ballerino, ma è quando ho interpretato Cosmo Brown in ‘Cantando sotto la pioggia’ che mi sono sentito al massimo. Poi ci sono stati ‘Sette spose per sette fratelli ’… e via di seguito.“ Per arrivare realizzare il suo sogno, però, ha dovuto aspettare per parecchi anni, ma alla fine “ho potuto dedicarmi al musical senza dover andare all’estero. Avrei potuto fare provini fuori dall’Italia, ma ho preferito rimanere qui e cercare di fare qualcosa nel mio paese. Anzi, con Pinocchio, la speranza è che venga per una volta esportato all’estero un musical italiano, dato che di solito succede il contrario!”. Il musical, infatti, pur essendo un genere teatrale coinvolgente rivolto al grande pubblico, era riservato in Italia ad un elite di pochi appassionati a causa delle rare rappresentazioni, nella maggior parte dei casi in lingua inglese. La Compagnia della Rancia, però, ha scelto di tradurre in italiano e portare in scena i più noti titoli internazionali contribuendo allo sviluppo del musical e al rinnovamento del settore teatrale nazionale: una scelta che, oggi si può tranquillamente affermare, è stata premiata da una serie di grandi successi e che ora ha permesso di iniziare a produrre Musical italiani al 100%. Poiché Teatro.Org è una rivista on-line, per concludere, abbiamo voluto chiedergli cosa pensa lui di Internet, ma non ci ha fatto finire la domanda: “E’ la mia passione, non si vede dagli occhi? Quando arrivo a casa, mi riposo un po’ e poi mi metto subito a navigare. Ho anche un sito, sapete? (www.ManuelFrattini.it, n.d.r.) Cerco di rispondere io alle e-mail che i fan mi inviano, a volte in tournee è difficile, ma ci provo. Ritengo che Internet offra grandi opportunità al teatro e ad artisti come me che amano avere un contatto diretto con il proprio pubblico.” Infatti Manuel ama ricevere gli spettatori dietro le quinte dopo gli spettacoli, “non sempre, però, questo è possibile, per cui internet, mi dà la possibilità di interagire con il pubblico attraverso la posta elettronica, ovunque mi trovi. Questo contatto con il pubblico per me è fantastico!” E si vede.