Teatro

Teatro Nuovo di Salerno: 'Il teatro della notte/I classici'

Teatro Nuovo di Salerno:  'Il teatro della notte/I classici'

Continua al Teatro Nuovo di Salerno la rassegna "Il teatro della notte/I classici". Dopo il "Berretto a sonagli" di Pirandello, è la volta di "Quel taccagno di papà". L’opera di Ciro Villano, messa in scena da Arteinsieme C.A.M, può essere considerata una "riduzione allargata" del famosissimo “Avaro” di Molière. Una "riduzione" in quanto la struttura originale è stata ridotta da cinque a due atti. "Allargata" perché, partendo dalla struttura portante (già prodiga e feconda di comicità), l'autore ha inserito gags, battute, situazioni comiche e personaggi del tutto nuovi, dunque inventati, rispetto al testo originale. Ciò, unitamente all'inserimento di diversi brani musicali che accompagnano tutto lo spettacolo, che si avvale della regia di Matteo Salsano, fa si ché la comicità del testo diventi armoniosamente attuale ed interessante. La trama originaria narra la storia del ricco e avarissimo Arpagone, che pretende di far sposare i suoi figli con ricchissimi pretendenti per poter continuare a conservare i suoi soldi, nascosti in una cassetta sotterrata in giardino. Ma sia il figlio maschio che la femmina sono segretamente innamorati di altre persone, anzi il corteggiatore della figlia si fa assumere in casa quale maggiordomo e comincia ad imbrogliare e a confondere Arpagone. Costui arriva senza saperlo ad essere strozzino di suo figlio, il quale, per procurarsi il denaro per potersi sposare senza l’aiuto del padre, interpella un amico che si rivolge ad un usuraio misterioso, che si rivela essere lo stesso Arpagone. Quest’ultimo, disperato per il furto della cassetta, alla fine è costretto a cedere anche perché scopre che i due innamorati dei suoi figli sono ricchi e nobili, per cui le spese del matrimonio non saranno a suo carico, e che la cassetta è stata salvata dal fido valletto del figlio.