Tante le voci di protesta dal mondo dello spettacolo contro i tagli della Finanziaria al Fus.
"Penso che non considerare la cultura come una cosa importante sia un disegno mostruoso, ma anche se si trattasse di una mancanza di disegno, questa è una cosa altrettanto mostruosa. Non è la televisione che ci porta nel mondo, ma la cultura - dichiara l'attrice Mariangela Melato al quotidiano 'l'Unità' - Non si pensa mai che magari non ci sono solo gli attori conosciuti, le facce conosciute, ma anche le sarte, i tecnici, i fotografi, gli autisti, i pittori. Se penso alla gente del cinema, del teatro, c'è un mondo enorme che viene ad essere tagliato fuori".
Per Carlo Verdone, "questi tagli alla Finanziaria non fanno altro che abbassare ancora di più la qualità delle persone, soprattutto dei giovani".
"E' umiliante dover arrivare quasi ad elemosinare le risorse", dichiara Giorgio Albertazzi.
"Tagli al cinema? E' stato così fin dall'inizio di questo governo. Non siamo la televisione che porta voti. E poi nell'ambiente siamo considerati di sinistra", così l'attrice Chiara Caselli.
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