Teatro

Ubu c’è... a Foligno!

Ubu c’è... a Foligno!

Giovedì 17 marzo, al Teatro Politeama Clarici di Foligno, per la Stagione di Prosa curata dal Comune e dal Teatro Stabile delll’Umbria, Giancarlo Cauteruccio si misura con Ubu Roi, l’opera di Alfred Jarry che ha segnato l’origine del teatro moderno, proponendo una messa in scena coerente con il suo ventennale percorso di ricerca, Ubu c’è. Il testo, una perfetta macchina simbolista che irrompe nell’universo teatrale e lo sconvolge, in cui parola e atto arrivano congiungersi se non ad aderire in un solo gesto, viene rappresentato integralmente nella traduzione e nell’adattamento di Giuliano Compagno. L’idea registica prende corpo dalle origini del testo, nato in una classe di liceo di Rennes a cura del quindicenne Alfred e dei suoi amici, i fratelli Charles e Henry Morin, e ispirato alla figura del professore di fisica Hebert, di cui vengono irrisi fisicità e incapacità didattica. Il regista, con un omaggio al grande polacco Tadeusz Kantor e alla sua magnifica “Classe morta”, ambienta Ubu c’è in una classe di irriverenti studenti che agiscono dai loro stessi banchi scolastici utilizzandoli come vere e proprie protesi dei loro corpi volutamente marionettistici. Viene in tal modo recepita l’esperienza del secondo montaggio di Ubu realizzata al Théatre des Pantins il 20 gennaio 1898 dallo stesso autore in cui la caratterizzazione dei personaggi in posa di marionette mise correttamente in questione il ruolo del protagonista e dei suoi comprimari evidenziandone il profilo grottesco e simbolico. Sullo sfondo della classe come su un’enorme lavagna luminosa si materializzano le visioni di un mondo alla deriva dove isteria, sogno e follia si compenetrano. Uno spettacolo corale e tragicomico il cui insensato svolgimento degli avvenimenti, ove mai si distingue il vero dal falso, vede protagonisti Fulvio Cauteruccio che incarna Padre Ubu, Alida Giardina come Madre Ubu, Franco Piacentini come Re Venceslao, e Zar di tutte le Russie, Roberto Visconti come Capitano Bordure, Bugrelao e Pile, affiancati da tre allievi attori, Francesca Cipriani, Daniele Bartolini e Daniele Melissi che ricoprono vari ruoli.