Teatro

Vent'anni fa moriva Eduardo De Filippo

Vent'anni fa moriva Eduardo De Filippo

Era nato il 24 maggio del 1900 debuttando a soli 4 anni come giapponesino in 'Geisha' Venti anni fa, il 31 ottobre del 1984, moriva Eduardo de Filippo. Il grande drammaturgo e attore napoletano era nato il 24 maggio del 1900 da Luisa De Filippo ed Eduardo Scarpetta, con il quale inizia a lavorare da piccolissimo, nel 1904 quando debutta come giapponesino nella 'Geisha'. ''Improvvisamente mi sentii sollevare - raccontava - mentre la luce dei riflettori mi abbagliava e mi isolava dalla folla. Mi misi a battere le mani e il pubblico rispose con un applauso fragoroso''. Fino al 1910 Eduardo continua a recitare come comparsa o in piccole parti nella Compagnia di Scarpetta, fin quando entra in collegio all'Istituto Chierchia di Napoli per finire gli studi. In quegli anni si dedica al teatro soltanto nei mesi estivi e nel 1913 recita con la Compagnia di Enrico Altieri, rientrando poi l'anno successivo stabilmente nella Compagnia di Vincenzo Scarpetta dove rimase fino al 1920, anno in cui comincia a scrivere alcuni sketch e il suo primo atto unico 'Farmacia di turno'.La prima tappa davvero importante della sua carriera è la costituzione del 'Teatro umoristico' con i fratelli Titina e Peppino nel 1931. E' proprio durante la lunga avventura del trio infatti che Eduardo si dedica più assiduamente all'attività di commediografo. Ma dissapori con il fratello Peppino provocano, dopo anni di successi in tutta Italia, la scissione della compagnia. Anni dopo la sorella Titina, che era stata insuperabile interprete di 'Filumena Marturano', si ammala e si ritira dalle scene. Eduardo continua da solo: nel 1958 scrive 'Il figlio di Pulcinella', seguito dal radiodramma 'Dolore sotto chiave' e da un'esperienza di regia lirica nel 1959 con 'La pietra di paragone' di Rossini. Nel 1960 il grave lutto per la perdita della figlia Luisella, che muore a soli dieci anni. Eduardo si rifugia nel lavoro. Mel 1972 a Londra vanno in scena 'Napoli milionaria' e 'Sabato domenica e lunedì'. Nel 1974 un malore improvviso durante la rappresentazione di 'Gli esami non finiscono mai' costringe Eduardo a ritirarsi dalle scene. Ma lui si riprende in fretta e seguono dieci anni di intensa attività. All'inizio degli anni '80 recita con il figlio Luca, si dedica alla traduzione in napoletano de 'La tempesta' di Shakespeare e prende parte ad alcuni recital con Carmelo Bene. Guarda la scheda fra I GRANDI di Teatro.Org