LE DISAVVENTURE DI MR. ALONE

La scena si apre e ritroviamo…

La scena si apre e ritroviamo…
La scena si apre e ritroviamo soltanto un cassonetto dei rifiuti, su cui qualcuno ha voluto imprimere una frase di Martin Luther King: “L’amore è l’unica forza capace di trasformare un nemico in un amico”. Mr. Alone vive lì, tutto solo in quel cassonetto, divenuto ormai la sua casa, il suo “mondo”. Quando decide di uscire per esplorare il mondo reale quale unico sopravvissuto, allora, solo allora inizia la sua avventura. Mr. Alone vive in una realtà “fanciullesca” fatta di regole proprie che nessuno potrà cambiare, perché dettate dal cuore e da quella semplicità mai perduta. Il suo linguaggio non è fatto di parole, ma di gesti, di espressioni del volto, di suoni, che insieme evocano la bellezza di un mondo pulito, costruito su parole quali “PACE” a simbolo di una bandiera colorata, agitata spesso dalla folla ma di cui si è perso il vero significato. Il “fanciullo” Alone vive e rivive attraverso la sua fantasia e con una valigia piena di ricordi e di oggetti svariati, con una chitarra, un violino ed un sax, con il suono grave e lieve di otto campanelli diverte e fa sognare. Ma fa anche riflettere che basterebbe davvero poco per vivere se solo affrontassimo il domani ponendo come nostre priorità la fantasia, l’amore e la solidarietà, proprio come fanno i fanciulli!! Alla fine del suo viaggio, Mr. Alone torna indietro nel tempo vestendo i panni di un amatissimo ed intramontabile Charlie Chaplin, che, come lui, ha saputo conquistare il mondo conservando la spontaneità ed uno sguardo pieno d’amore. Sergio Di Paola ha vestito i panni di Mr. Alone in modo davvero eccelso. Si conosce il trascorso artistico del protagonista ma assistere ad un suo spettacolo, realizzato col linguaggio del corpo, riporta davvero in un tempo passato, ai film muti del grande Charlot, agli spettacoli del circo con i clown in prima linea in cui prevale soltanto la semplicità e la gioia di trasmettere il modo genuino di vivere la vita. Abbiamo ritrovato sulla scena un attore versatile, a volte acrobata, altre volte suonatore, altre ancora abile giocoliere, capace di far ridere e riflettere contemporaneamente. Ha saputo mettere in scena uno spettacolo surreale, adatto a tutte le età, perché ognuno di noi ha bisogno di credere che esista davvero un mondo basato sui valori che soltanto i bambini conservano e che l’indifferenza distrugge!!! Napoli, "Il Formicaio", 27 Maggio 2006
Visto il
al Galleria 19 di Napoli (NA)