In cosa si differenzia questo testo misterioso e scomodo da una qualunque commedia su un tradimento borghese? Forse nel fatto che il tradimento di cui Pinter ci parla non è quello palese e scontato, annunciato e bell’e finito sin dall’inizio dello spettacolo. No. In quell’andare a ritroso nel tempo non c’è solo un originale spunto narrativo, ma l’atteggiamento stesso dell’autore di fronte al mistero, al dolore che ci sta raccontando. Ma non basta ancora. E il meccanismo si intensifica, l’autore continua a scavare, torna ai momenti a due, sempre un po’ avvelenati da un rimorso, da un’attesa; e ai momenti a tre, sempre un po’ rallentati da un impaccio, da una menzogna. Via via fino al punto iniziale, fino all’innamoramento, Solo per scoprire che finanche lì, finanche nei nostri amori, finanche in quell’affermazione di vita, è presente il disagio, il dolore, l’inganno.
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Regia:
Rosario Tronnolone
Autore:
Harold Pinter