Cinema

Katrina,la denuncia di Spike Lee contro Bush e ' the system'

Katrina,la denuncia di Spike Lee contro Bush e ' the system'

Ce n'è per tutti. Per la Fema, la protezione civile degli Stati Uniti, per chi ha organizzato i soccorsi, e naturalmente anche per l'Amministrazione Bush. Tutti responsabili di essere intervenuti tardi, lasciando al loro destino sfollati, poveri, e tutta la popolazione nera di New Orleans. Farà scuotere le coscienze d'America e solleverà di certo polemiche When the Leeves Broke (Quando gli argini cedono), film-documentario diretto da Spike Lee per ricordare, a un anno di distanza - era il 29 agosto del 2005 - la tragedia provocata dal devastante passaggio dell'uragano Katrina.

Il film, ispirato in parte da un servizio fotografico che Lee e suo fratello realizzarono all'epoca del disastro, sarà trasmesso il 21 e il 22 agosto dalla rete televisiva Hbo e, in Italia, sarà presentato (nella sezione "Orizzonti DOC" dedicata ai documentari) alla 63ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 30 agosto al 9 settembre).

Il film, prima ancora di essere proiettato, è stato accolto con pareri discordanti. L'attuale direttore della Fema, R. David Paulison, che prese il posto Michael Brown, dimissionario dopo Katrina, ha detto che guarderà il documentario: "Può essere d'aiuto, per comprendere se e dove la Fema sbagliò nella tragedia". Ma il portavoce della Casa Bianca, Tony Snow, ha detto che non sa se Bush abbia intenzione di "prendere visione del documentario di Spike Lee".

Non è la prima volta che il regista di Inside Man, She Hates Me e Summer of Sam - per citarne solo alcuni - si occupa della tragedia che sconvolse New Orleans. Già lo scorso gennaio, in occasione dell'inaugurazione di Pitti Immagine a Firenze, aveva presentato una mostra fotografica intitolata "Notes of Freedom": soggetto degli scatti, una delle tante bande d'ottoni della città americana, la "Hot 8 Brass Band", i cui musicisti, suonando i loro strumenti dopo l'uragano, si sono fatti portatori di speranza tra gli evacuati e simbolo dell'anima jazz della città.