Cinema

La nuova vita di Frodo, Elijah Wood

La nuova vita di Frodo, Elijah Wood

Per parlare della sua svolta artistica Elijah Wood si è tuffato come un giovane qualunque nel bagno di folla del Giffoni Film Festival 2006

Ha 25 anni e la sua faccia e da tempo conosciuta in tutto il mondo. Per milioni di ragazzi è semplicemente Frodo, il personaggio che nella trilogia de “Il Signore degli Anelli” gli ha dato la popolarità planetaria. 

L'etichetta del best seller di Tolkien adesso inizierà lentamente a scomparire per dare spazio a nuovi importanti progetti. Per parlare della sua svolta artistica Elijah Wood si è tuffato come un giovane qualunque nel bagno di folla del Giffoni Film Festival 2006, per condividere nella città del cinema per ragazzi la sua innata passione per la recitazione, passione che lo portò sul set già all'età di otto anni, quando Robert Zemeckis lo scelse per una piccola parte in “Ritorno al Futuro parte 2”. Seguirono altre partecipazioni in importanti produzioni, film per la tv, fino alla consacrazione della titanica produzione diretta da Peter Jackson. Dal 2004 una svolta artistica scandita a piccoli passi; Elijah ha dato vita a personaggi totalmente opposti dal buonismo di Frodo, virando verso figure negative come accaduto con il ragazzino frustato di  “Se mi lasci ti cancello” o il serial killer di “Sin City”. Il processo di cambiamento si è visto di recente anche in “Ogni cosa è illuminata”, film sulla Shoah e sull'importanza della memoria storica. 

L'evoluzione dei ruoli gli ha permesso di scoprire anche il mondo del calcio grazie alla parte di protagonista in “Hooligans” in cui interpreta un ragazzo che si fa coinvolgere nella violenza degli ultrà.
“Il film di Lexi Alexander  - esordisce Elijah - mi fatto scoprire il mondo del pallone ancora parecchio sconosciuto in America, facendomi diventare anche un po tifoso. Il Mondiale è stata un'occasione importante per avvicinarmi a questo sport e la vittoria dell'Italia mi ha fatto davvero piacere. Anzi, approfitto per fare i miei complimenti alla Nazionale. Nel film naturalmente abbiamo trattato solo un aspetto quello della violenza negli stadi, problema che in Inghilterra mi pare parecchio arginato rispetto al passato.”

Allora Elijah, mai più Frodo?
“Diciamo che l'ipotesi di un eventuale quarto capitolo appare lontana. Esiste comunque un quarto libro di Tolkien, una specie di prequel della trilogia. Qualora dovesse essere fatto un film io comunque non ci sarò. A Frodo devo la notorietà ma, al momento mi preme misurami in altre situazioni magari una commedia.”

Riesci a fare una vita “normale” quando non sei impegnato?
“Certo e non ho nessuno problema. Quando non sono sui set mi capita di fare una vita noiosa: faccio sport, incontro amici, ascolto musica, amo i videogiochi e la fotografia e da sei anni studio cinema. Mi piacerebbe in futuro fare il regista o il produttore.”

Il tuo successo comunque non è casuale: sei nato con la passione per il cinema
“Fatali  - confessa Wood -  sono stati i primi spettacoli scolastici e soprattutto la partecipazione in “Ritorno al futuro” dove c'era Micheal J. Fox, uno dei miei miti. A tutti i giovani consiglio di avere passione per il cinema, perché senza dubbio rappresenterà un qualcosa di importante e significativo nella propria vita. Un'istruzione non indifferente.”

Non credi che il tuo successo sia anche una responsabilità verso centinaia di giovani come te? 
“Ne sono pianamente convinto. Con i personaggi che si interpretano si entra nella vita dei ragazzi, diventiamo dei modelli da seguire. E' una responsabilità che mi carica tantissimo, anche per questo cerco spesso il contatto con i miei coetanei, per parlare, per confrontarsi”.

Qual è la cosa che ti capita di dire ai ragazzi con maggiore frequenza?
“Di tenersi stretti i propri sogni. Nella vita si incontreranno tanti ostacoli ma non bisogna mai desistere e cercare sempre di fare esperienze che sappiano forgiare il carattere.”

Abbandonato Frodo, hai una carrellata di nuovi ed impegnativi personaggi che proporrai a breve sul grande schermo.
“Fortunatamente tutte produzioni di una certa importanza; A Natale sarò in Italia nelle vesti di doppiatore nel film animato “Happy Feet” dove darò la voce ad un pinguino. Nel 2007 invece due importanti interpretazioni prima in “Bobby” film di Emilio Estevez ispirato all'omicidio di Bob Kennedy e poi un ruolo drammatico in “Day Zero” di Bryan Cole. Mentre questi film saranno nelle sale io sarò anima e corpo impegnato nel nuovo lavoro di Steve Martin che racconta di un incontro a Parigi tra Picasso ed Einstein. Io interpreterò il padre della teoria della relatività. Dopo Frodo, dunque, nuova vita e speriamo nuovi consensi di pubblico.”

Hai citato Einstein ma hai dimenticato un altro personaggio famoso al quale darai vita a breve...
“Già, vestirò i panni della rock star Igg Pop nel film “The Passenger”, come il titolo di una delle sue canzoni. Igg Pop  - conclude Elijah Wood -  è stato un mio mito e questa interpretazione mi ha emozionato parecchio.”