Secondo il magazine Entertainment Weekly, La Passione di Cristo di Mel Gibson è il film più controverso della storia del cinema americano. Al secondo posto della classifica si piazza Arancia meccanica di Stanley Kubrick.
Narrando gli ultimi dodici giorni della vita di Cristo, la pellicola di Mel Gibson, secondo la rivista Usa, ha creato una delle più accese polemiche culturali e religiose nella storia di Hollywood, per l'estrema violenza di alcune scene e le accuse di antisemitismo.
Nello specifico, secondo Entertainment Weekly a sconvolgere è soprattutto la raffigurazione della crocifissione di Gesù che ha scatenato "una tempesta di opinioni senza precedenti nella storia di Hollywood".
Quanto ad Arancia meccanica di Stanley Kubrick, la parte incriminata riguarda la scena di violenza perpetrata sullo sfondo della canzone Singing in the Rain.
Nella lista degli autori in grado di scatenare reazioni nel pubblico e nella critica, anche Oliver Stone, con due film su venticinque citati: Jfk del 1991 e Natural Born Killer del 1994.
Tra i più recenti, figura Il Codice da Vinci, per il dibattito che il film tratto dal romanzo di Dan Brown ha provocato all'interno del mondo cattolico.
La Rivista Entertainment Weekly ha inserito nella classifica anche il porno-soft di Gerard Damiano Deep Throat (Gola Profonda), L'ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese e Il cacciatore di Michael Cimino.
Narrando gli ultimi dodici giorni della vita di Cristo, la pellicola di Mel Gibson, secondo la rivista Usa, ha creato una delle più accese polemiche culturali e religiose nella storia di Hollywood, per l'estrema violenza di alcune scene e le accuse di antisemitismo.
Nello specifico, secondo Entertainment Weekly a sconvolgere è soprattutto la raffigurazione della crocifissione di Gesù che ha scatenato "una tempesta di opinioni senza precedenti nella storia di Hollywood".
Quanto ad Arancia meccanica di Stanley Kubrick, la parte incriminata riguarda la scena di violenza perpetrata sullo sfondo della canzone Singing in the Rain.
Nella lista degli autori in grado di scatenare reazioni nel pubblico e nella critica, anche Oliver Stone, con due film su venticinque citati: Jfk del 1991 e Natural Born Killer del 1994.
Tra i più recenti, figura Il Codice da Vinci, per il dibattito che il film tratto dal romanzo di Dan Brown ha provocato all'interno del mondo cattolico.
La Rivista Entertainment Weekly ha inserito nella classifica anche il porno-soft di Gerard Damiano Deep Throat (Gola Profonda), L'ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese e Il cacciatore di Michael Cimino.