A sentire quello che dice Robin Williams, la politica di solito negli Stati Uniti non è un argomento da ridere, anche se lui fa molte battute nel suo nuovo film "Man of the Year."
"Non è (un film) su un partito o un altro . E' su come l'intero sistema risucchia", ha spiegato l'attore ai giornalisti, criticando l'influenza dei gruppi, i milioni di dollari spesi per le campagne elettorali e la pubblicità negativa che i candidati usano per danneggiare i rivali.
Barry Levinson, regista del satirico "Man of the Year" che uscirà nei cinema Usa venerdì, ha voluto raccontare il disincanto degli elettori in vista delle elezioni Usa di medio termine a novembre, con un storia di un acerbo conduttore di talk show, interpretato da Williams, che corre per la presidenza.
Williams ha lavorato con Levinson nel film del 1987 "Good Morning Vietnam", con cui ha conquistato una candidatura agli Oscar.
"Non è (un film) su un partito o un altro . E' su come l'intero sistema risucchia", ha spiegato l'attore ai giornalisti, criticando l'influenza dei gruppi, i milioni di dollari spesi per le campagne elettorali e la pubblicità negativa che i candidati usano per danneggiare i rivali.
Barry Levinson, regista del satirico "Man of the Year" che uscirà nei cinema Usa venerdì, ha voluto raccontare il disincanto degli elettori in vista delle elezioni Usa di medio termine a novembre, con un storia di un acerbo conduttore di talk show, interpretato da Williams, che corre per la presidenza.
Williams ha lavorato con Levinson nel film del 1987 "Good Morning Vietnam", con cui ha conquistato una candidatura agli Oscar.