Cinema

Scoop, quando la morte fa la spia

Scoop, quando la morte fa la spia

Il 6 ottobre arriva nei cinema italiani la nuova pellicola di Woody Allen, Scoop, che ha tra i suoi protagonisti ancora una volta Scarlett Johansson (guarda foto) affiancata proprio da Woody Allen, Hugh Jackman e Ian McShane.

Ma qui non siamo ai livelli di Match Point e la vena creativa di Woody Allen sembra quasi del tutto scomparsa, lasciando spazio a quello che lui definisce "un giallo comico" che però convince solo a metà, ad iniziare dall'interpretazione dei personaggi, tra i quali si salva la solita Johansson.

Tutto inizia dal funerale del giornalista Joe Strombel (Ian McShane) che, mentre viene portato dalla morte in barca sullo Stige, viene a sapere che il rampollo inglese Peter Lyman (Hugh Jackman) é il ricercato serial-killer dei Tarocchi.

Intenzionato a seguire una pista che potrebbe portarlo a scoprire l’identità del "lettore di tarocchi omicida" che si aggira indisturbato per le vie di Londra si comincia a chiedere: come posso sobbarcarmi il lavoro ora che sono morto?

Semplice, se si ha a disposizione la viva e bellissima Sondra Pransky (Scarlett Johansson (guarda foto)), una studentessa di giornalismo americana a Londra per far visita ad alcuni amici.

Durante l’esibizione di un mago americano, Sid Waterman (Woody Allen), Sondra scopre di riuscire a vedere e a sentire il defunto Joe il quale le fa una soffiata che la porterà allo scoop della sua vita incitandola a seguire la pista che le ha indicato.

Sondra si mette subito al lavoro arruolando il riluttante mago Sid (alias Splendini) che Sondra spaccerà come suo padre.

La caccia li porterà dritti dritti dall’affascinante aristocratico inglese Peter Lyman ma in breve Sondra scoprirà che l’amore della sua vita potrebbe essere proprio il pericoloso assassino che sta cercando.

In Scoop, Woody Allen regala battute simili a quelle degli esordi ("non ingrasso di un grammo. La mia ansia funziona come aerobica", per esempio) e fa dell'ironia la sua arma di seduzione come nella scena in cui si trova in mezzo ad un inseguimento dentro Londra a bordo di una Smart da guidare a sinistra. Ma si tratta di un'ironia spicciola, che non rende giustizia al genio che tutti hanno apprezzato nel passato e per questo Scoop lascia con l'amaro in bocca chi pensava ad un ritorno puro alle origini del regista.

Allen ha dichiarato di aver scritto la storia "con grande allegria, usando la magia come antidoto al vero male. Quando ero bambino pensavo che da grande avrei voluto diventare un mago. Ero molto affascinato da tutte quelle scatole cinesi, dai fazzoletti magici e dagli anelli argentati. Ero convinto che sarebbe stata quella la mia strada e così ho imparato un pò di trucchi".

Speriamo che non si focalizzi troppo sui trucchi magici ma torni presto alla realtà...