Dove finisce Pennac e dove inizia Bisio?
Quando vanno in scena personaggi televisivi come il bravo Claudio Bisio è difficilissimo capire quando è personaggio teatrale e quando è Claudio Bisio sul palcoscenico che parla con il suo pubblico.
Ogni tanto l'istinto di intrattenitore prevale su quello dell'attore e coglie ogni occasione data dal pubblico per improvvisare una battuta ed uscire dal testo. Mai stravolgendo Pennac però.
Molti anche gli inserimenti per italianizzare il più possibile il contesto francese dell'opera di Pennac, il che ha reso sicuramente più comprensibile il testo al pubblico "televisivo" presente in sala.
Lo spettacolo nel suo insieme è molto piacevole e scorre velocemente. Anche le parti un po' più introspettive vengono giocate con la giusta leggerezza e maestria da Bisio.
La regia di Gallione ha quella giusta trasparenza che non ditrae il pubblico, ma lo accompagna durante lo spettacolo. Anche l'utilizzo delle luci, di un enorme tendone rosso e di stacchi musicali improvvisi ed originali danno un tocco di classe al monologo.
L'unico dubbio? Ad un certo punto Bisio si siede su una sedia che si solleva sul palcoscenico, con un congegno meccanico, fino ad un'altezza di 4-5 metri.
Sinceramente non si capisce il motivo!
Per il resto... da vedere.
Milano - Piccolo Teatro Strehler - 29 ottobre 2005
Visto il
al
Fraschini
di Pavia
(PV)